BIANCACLEMENTE

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Stamattina lock down

Buon Sabato

Pensieri e scritture

Stamattina pensavo che il tempo passa veloce e sembra che cambi tutto, in realtà siamo solo noi che cambiamo modificando la realtà che ci circonda. Pensavo quale terribile strumento è la TV e che incredibile potere ha sulla mente e la volontà degli uomini e delle donne. Oggi più che mai estrinseca tutta la sua forza prorompente e anche alienante. Un tempo, ai miei tempi, durante la mia giovinezza, appena 20/30 anni fa, si parlava di Decostruzione ossia educare al pensiero non condizionato, oggi, invece, si esercita l’attività della COSTRUZIONE del pensiero.
Quando ho sentito della apertura del fascicolo d’inchiesta sulle zone rosse di Bergamo, al di là del fatto intrinseco della politica fatta di annunci ma poi non veloce nell’esecutorietà dell’azione (il che a volte è un fatto buono e altre volte no), si evidenzia anche in tutta evidenza la COSTRUZIONE del pensiero. In pratica il lock down è…

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UNA BELLISSIMA BIOGRAFIA

ilsitodibianca

BIOGRAFIE FAMOSE

LUGI STURZO  nasce  a Caltagirone (Catania), il 26 novembre 1871, da Felice, barone d’Altobrando, e da Caterina Boscarelli, ultimogenito di sei fratelli (Margherita, Mario, Remigia, Rosa ed Emanuela, gemella di Luigi).

La sua famiglia, espressione di piccola nobiltà di campagna, era animata da viva sensibilità religiosa. Abbracciò il sacerdozio suo fratello Mario, nominato nel 1903 vescovo di Piazza Armerina. La sorella Remigia divenne suora nel monastero delle Figlie della carità di s. Vincenzo de’ Paoli a Girgenti.

Luigi nel 1883 entrò nel seminario di Acireale, nel 1886 si trasferì a Noto e nel 1888 a Caltagirone. Influirono sulla sua formazione i vescovi Giovanni Blandini a Noto e Saverio Gerbino a Caltagirone.

Negli anni giovanili manifestò particolare attenzione per gli studi filosofici, la poesia e la musica. I suoi interessi sociali e politici furono influenzati dall’enciclica Rerum novarum di Leone XIII (15 maggio 1891), che Sturzo definì la sua…

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Cosa cambia nei collegi elettorali della Campania con la riduzione del numero dei parlamentari allo stato della vigente legge elettorale

News dai Palazzi della politica

Campania 1  attualmente 32 seggi  con popolazione media per seggio di  95.467  cittadini passa a  20 seggi per una popolazione media per seggio  di  152.747  cittadini con una riduzione del

37,5 % dei seggi

Campania 2   attualmente 28 seggio con popolazione media per seggio di 96.851 cittadini passa a  18 seggi con popolazione media per seggio di 150.658 cittadini con una riduzione del  35,7% dei seggi

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Le Commissioni in calendario oggi a Montecitorio

News dai Palazzi della politica

Audizioni comandanti Marisicilia e Marinarsen Sicilia – Alle 16 diretta webtv
Lunedì 7 ottobre, alle ore 16, la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati, presso l’Aula del V piano di Palazzo San Macuto, svolge le audizioni del Comandante Marisicilia, C.A. Andrea Cottini, e del Comandante Marinarsen Sicilia, C.V. Pierpaolo Budri.
Guarda
Audizioni comandanti Marisicilia e Marinarsen Sicilia
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Audizioni su sicurezza cibernetica – Dalle 16,30 diretta webtv
Lunedì 7 ottobre, le Commissioni riunite Affari costituzionali e Trasporti, presso l’Aula della Commissione Trasporti, nell’ambito dell’esame del disegno di legge recante “Disposizioni urgenti in materia di perimetro di sicurezza nazionale cibernetica”, svolgono le seguenti audizioni: ore 16.30 rappresentanti di Huawei Italia; ore 16.50 rappresentanti di Zte Italia Srl; ore 17.10 rappresentanti di Leonardo Spa; ore 17.30 rappresentanti di Confindustria digitale; ore 18.00…

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Taglio dei Parlamentari e riforma del bonus degli 80 euro le armi di Conte contro Renzi

News dai Palazzi della politica

E’ giunta in Aula di Montecitorio la proposta di Riforma relativa al ‘taglio dei parlamentari’. Si tratta dell’ultimo e definitivo passaggio parlamentare.

Oggi la discussione, domani pomeriggio il voto finale. Si fanno i conti e aumenta la fibrillazione all’interno del Governo perché per essere approvata la riforma deve avere la maggioranza assoluta in seconda lettura, trattandosi di riforma costituzionale (art. 138 della Costituzione), in pratica 316 voti a favore.

In PD e Leu, che fin ora hanno votato contro, ci sono diverse perplessità. In un primo momento sembrava che la Lega non partecipasse al voto, poi ieri sera Salvini ha fatto sapere che si va verso un ‘Sì’.

Intanto per il bonus 80 euro si alimentano in queste ore le polemiche perché è partita la controffensiva  del Governo contro gli attacchi di Renzi : togliere il bonus alle famiglie e distribuirlo a tutti coloro che hanno figli. Il bonus fino…

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Aggiornamento al taglio dei parlamentari #breakingnews

News dai Palazzi della politica

Pd e Leu chiedono che la maggioranza giallo-rossa si confronti in una riunione sulle riforme in modo da siglare un accordo che preveda un percorso parallelo tra taglio dei parlamentari e avvio del percorso di modifica ai regolamenti parlamentari e un pacchetto di modifiche costituzionali.

Lo precisano i Dem Fiano, Ceccanti e Pollastrini assieme a Fornaro, di Leu, dopo l’ok della Commissione della Camera al taglio dei parlamentari, il cui testo è ora all’esame del #Senato ed è prevista la discussione in Aula il prossimo 7 ottobre

E spiegano che il vertice dovrebbe tenersi prima del voto in Aula di #Montecitorio previsto per martedì 8 ottobre.

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Il programma del Governo in materia di #riformecostituzionali

News dai Palazzi della politica

La Nota di aggiornamento del DEF 2018 dedica un specifico paragrafo al programma di riforme istituzionali che il Governo intende attuare.

L’obiettivo del programma di riforme costituzionali richiamato nella Nota di aggiornamento consiste nel “miglioramento della qualità delle decisioni”, da realizzare attraverso due percorsi:

  • l’ampliamento della partecipazione dei cittadini alla vita politica
  • il miglioramento dell’efficacia dell’attività del Parlamento.

Il programma, nel dettaglio, prevede quattro linee di intervento:

  • il potenziamento degli istituti di democrazia diretta, riconoscendo maggiori responsabilità decisionali ai cittadini, in particolare attraverso:

– il rafforzamento dell’iniziativa legislativa popolare (con l’introduzione del referendum propositivo)

– l’eliminazione del quorum strutturale nel referendum abrogativo

– la semplificazione degli adempimenti per la raccolta delle firme

  • la riduzione del numero dei parlamentari, con la diminuzione del numero dei deputati da 630 a 400 e dei senatori da 315 a 200
  • la soppressione del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (CNEL)
  • l’introduzione…

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Gli atti di sindacato ispettivo verso il governo. Focus sul governo Conte

News dai Palazzi della politica

Gli atti di sindacato ispettivo rendono conto dell’attività parlamentare di un governo durante la sua durata, dell’indice di gradimento parlamentare, delle ‘fibrillazioni’ della minoranza e a volte rendono conto anche della tenuta della maggioranza o dell’indirizzo politico.

Il sindacato ispettivo parlamentare mira ad informare il Governo su un fatto, un episodio, un evento d’interesse sociale per il paese e mira anche ad informarsi se il Governo è a conoscenza dei fatti. E’ uno strumento di controllo parlamentare da parte soprattutto dell’opposizione o minoranza.

Gli Atti di sindacato ispettivo hanno un origine costituzionale nell’art.64  della Costituzione ma anche nell’art. 82 della Costituzione *

La presente Legislatura parlamentare è stata caratterizzata da due Governi : quello di Gentiloni e quello di Conte.

Il governo Conte in carica dal 1 giugno 2018 ha ricevuto 4.506 atti di sindacato ispettivo, il che non costituisce caso eclatante in quanto il precedente governo Gentiloni in soli…

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TRE COSE CHE LA NIGERIA DEVE FARE PER PORRE FINE ALLA POVERTA’ ESTREMA

Un ragazzo si ferma di fronte ai negozi nel vecchio mercato di Kano il 24 aprile 2007. Molti bambini che lavorano nelle città sono impegnati in diverse attività come commercianti di strada o apprendisti agli artigiani e la maggior parte inizia a lavorare tra i cinque e i nove anni e continua nell'età adulta .

Non è un caso che la Nigeria abbia il più alto numero di bambini non educati e di persone che vivono in povertà

Immagine: REUTERS / Radu Sigheti

Circa 90 milioni di persone – ossia circa la metà della popolazione della Nigeria – vivono in condizioni di estrema povertà, secondo le stime del Poverty Clock del World Data Lab.

Intorno al giugno 2018, la Nigeria, in povertà,  ha superato l’India , un paese con sette volte la popolazione nigeriana, e ora si trova in fondo alla lista.

Se i nigeriani poveri fossero un paese, sarebbe u n paese  più popoloso della Germania. Misurato in termini temporali si può dire che ogni minuto 6 persone in Nigeria diventano povere.

Le statistiche sulla povertà estrema sono sempre state controverse. Un certo numero di paesi ed esperti non sono d’accordo sul modo in cui viene misurata la povertà  in termini monetari:  diciamo che seguendo il benchmark di guadagno giornaliero della Banca Mondiale si calcola povero colui o colei che non arriva a coprire $ 1,90 (un dollaro e 90) di guadagno giornaliero a disposizione.

Ma queste argomentazioni non ci interessano,  alla base della povertà c’è la privazione dell’accesso delle persone a beni di prima necessità come cibo, sanità e servizi igienico-sanitari, istruzione e beni. E le prove – comprese quelle provenienti dall’India – mostrano che risolvere questi problemi generalmente solleva le popolazioni dall’estrema povertà.

Poiché l’attenzione globale si rivolge al mio paese, la Nigeria, ecco tre modi in cui le parti interessate ed i responsabili delle politiche possono contribuire agli sforzi per raggiungere il primo degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) – porre fine alla povertà.

1. Investire nell’educazione delle ragazze

La Nigeria ospita oltre 10 milioni di bambini non frequentanti un istituto scolastico, circa la metà dei quali sono ragazze – e non è una coincidenza che il paese con il numero più elevato di bambini extrascolastici sia il maggior numero di persone che vivono in estrema povertà. Due terzi di questa popolazione sono concentrati nelle regioni altamente popolate della Nigeria nordoccidentale e nord-orientale, entrambe devastate dal gruppo terroristico, Boko Haram, che ha provocato un’emergenza educativa che ha colpito circa 2,8 milioni di bambini.

Il 2018 Global Multidimensional Poverty Index (MPI) della Oxford Poverty e Human Development Initiative presenta meglio questo quadro. Le parti più povere dellaNigeria hanno i peggiori indicatori di istruzione (frequenza scolastica e anni di scolarizzazione) e rappresentano il maggior contributo percentuale all’MPI, seguito dalla nutrizione e dalla mortalità infantile – tutte questioni che riguardano maggiormente le donne.

È dimostrato che educare le ragazze abbia sia ritorni economici sia impatto intergenerazionale. Perché la Nigeria migliori su questo fronte, deve aumentare i suoi investimenti nell’istruzione.

Il mio stato, Kaduna – dove ho supervisionato l’organizzazione con il mandato di pianificazione e allocazione delle risorse fiscali – ha costantemente aumentato il budget per l’istruzione negli ultimi dieci anni . Di conseguenza, i dati di iscrizione sono raddoppiati da 1,1 milioni di studenti nel 2015 a 2,1 milioni di studenti a scuola oggi. Lo stato ora è il più istruito nella regione settentrionale, registrando il punteggio più alto negli esami per i certificati di scuola superiore.

2. Investire in salute e benessere

L’aumento degli investimenti nel settore sanitario è legato alla crescita economica e, di conseguenza, alla riduzione della povertà.La Nigeria sta combattendo con una serie di indicatori schiaccianti sulla salute, tra cui la malaria, la tubercolosi e la mortalità infantile e materna, tutti fattori che hanno un enorme impatto sulla produttività.

Per porre fine alla povertà, dobbiamo sfruttare i dividendi demografici attraverso investimenti in salute, istruzione e mezzi di sussistenza, in particolare per i nostri giovani. Nelle sue osservazioni fatte nell’ottobre 2017, all’International Day for the Eradication of Poverty, il defunto professor Babatunde Osotimehin – ex segretario esecutivo del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione – ha sostenuto che “quando le strutture delle età dei paesi cambiano favorevolmente, significa che hanno più persone di in età lavorativa rispetto alle persone a carico, e possono vedere una spinta allo sviluppo, noto come dividendo demografico, a condizione di potenziare, educare e impiegare i loro giovani “.

 La popolazione giovanile dell'Africa è in piena espansione

Immagine: rapporto dei portieri della Fondazione Gates

 

Lui aveva ragione. I paesi dell’Africa sub-sahariana – le ultime frontiere della povertà nel mondo – stanno assistendo a una crescita esponenziale della popolazione, e la regione è destinata a crescere del 51% circa nei prossimi tre decenni. Secondo i progetti delle Nazioni Unite, la Nigeria avrà circa 398 milioni di persone entro il 2050, diventando così il terzo paese più grande del mondo.

Una minore crescita della popolazione non è una panacea automatica per la povertà.Piuttosto, una popolazione giovanile educata, sana e resiliente, come è stato il caso in Cina, è il miglior catalizzatore per la crescita. Tuttavia, un’assenza di pianificazione o un’assegnazione di risorse insufficienti per sfruttare questa popolazione potrebbe significare un cattivo destino.

3. Espandi le opportunità economiche e abbraccia la tecnologia

La fine della povertà in Nigeria comporterà un miglioramento della produttività economica del paese e delle opportunità per i suoi cittadini. Ciò significherà investire nel potenziale di capitale umano e creare posti di lavoro per donne e giovani, aumentando l’accesso finanziario e opportunità per questi gruppi nelle comunità rurali, favorendo l’avanzare dell’innovazione tecnologica.

La Nigeria occupa il 152mo posto, su 157 paesi,  per indice del capitale umano  secondo i dati della Banca mondiale .

Una delle best pratices a basso impatto sarebbe quella di

  • abbracciare riforme educative che si concentrino sullo sviluppo di nuove competenze attraverso programmi di istruzione e formazione solidi e ben finanziati per quei milioni di nigeriani al di fuori del sistema scolastico formale o che possiedono solo un’istruzione primaria .

E ancora

  • sbloccare le partnership del settore privato attraverso incentivi e legami di impatto sociale e stimolare gli ecosistemi imprenditoriali (con forte enfasi sull’apprendistato)

Sono i modi principali con cui il governo può contribuire a stimolare la crescita, come è stato dimostrato in altri paesi.

Inoltre, e nonostante i suoi limiti, l’accesso alla microfinanza ha dimostrato di ridurre la povertà in tutto il mondo. Mentre ci sono validi argomenti per l’uso di sovvenzioni e altri pagamenti di sicurezza sociale per le persone che vivono in povertà, è importante portare le persone nel sistema finanziario in quanto ciò potrebbe aiutare i governi a pianificare e integrare meglio i servizi per i più poveri dei poveri.

Secondo le stime della Banca Mondiale, la Nigeria è uno dei sette paesi che ospitano quasi la metà della popolazione mondiale.L’inclusione finanziaria è in aumento in Nigeria, ma la penetrazione nelle aree rurali colpite dalla povertà è ancora molto limitata.Il supporto normativo del governo per i prodotti finanziari digitali e basati su dispositivi mobili e l’adozione di tecnologie blockchain possono contribuire a potenziare l’inclusione finanziaria.

Oltre a ciò, i registri blockchain sono stati utilizzati anche in paesi come l’India per creare e collegare identità digitali e pagamenti. Ciò ha garantito la trasparenza e ha contribuito a colmare le perdite correlate alla corruzione negli esborsi governativi a persone che vivono in povertà. La Nigeria dovrebbe emularlo e fare le cose più lontano